Capita che l’ufficio HR abbia bisogno di consulenza legale. È capitato ad una mia amica avvocato (non le piace definirsi avvocata), lettrice di questo mio piccolo blog.
Mi ha fatto questo racconto.
HR. Stiamo pensando ad una nuova organizzazione del lavoro, più moderna e che vuole essere più efficiente. Abbiamo bisogno del tuo aiuto…
LEGAL. Bene! Con me sai che sfondi una porta aperta. Dimmi pure, di cosa si tratta?
HR. Nulla di travolgente, a dire il vero. Vorremmo semplicemente eliminare le timbrature…
LEGAL. Urca! E come pensate di garantire la sicurezza sul lavoro?
HR. In che senso, scusa?
LEGAL. Beh, ad esempio sapere in quanti si è presentii nei locali aziendali è fondamentale, nel caso sia – speriamo di no – necessaria una evacuazione.
HR. Aspetta, aspetta. Non vogliamo eliminare quel tipo di badge. Quello resta. Per entrare in azienda, ma anche per uscire, sarà sempre necessario passare il badge ai tornelli. Il counter ci sarà comunque.
LEGAL. Ah, ok. Molto bene. Quindi è un tema solo di registrazione presenze e non di registrazione accessi.
HR. Esatto.
LEGAL. Mmm. E come pensate di gestire l’orario di lavoro? Sia in difetto che in eccesso?
HR. È per questo che ti avrei chiamata… Perché, mentre quello in difetto confidiamo non ve ne sia – oppure nel caso vi fosse ma gli obiettivi comunque raggiunti, no problem – ci resta il punto di domanda sugli eventuali straordinari che, va da sé, non registreremmo.
LEGAL. Giusto.
HR. Eh, giusto lo so anch’io. Quindi?
LEGAL. Devo pensarci un attimo su. Domani passo a trovarti in ufficio e ti dico se mi è venuto in mente qualcosa di innovativo.
HR. Ottimo, grazie, a domani!
L’indomani…
LEGAL. Eccoci. Scusa ma voi fate smartworking?
HR. Beh, certo!
LEGAL. E come funziona?
HR. Alcuni giorni a settimana, di regola due ma dipende dalle mansioni, è possibile lavorare fuori dai locali aziendali.
LEGAL. E, durante quei giorni “in esterna”, come gestite l’orario di lavoro? C’è un controllo? Pagate gli straordinari?
HR. Scusa ma non ti seguo…
LEGAL. Dai, dimmi.
HR. La regola è: salvo autorizzazione esplicita del diretto superiore, che può essere chiesta solo per determinate mansioni, gli straordinari non esistono. Facile.
LEGAL. Bene.
HR. Continuo a non capire. A me non interessa modificare la gestione dello smartworking, va bene così com’è. Vorrei migliorare la gestione del lavoro in presenza, nei locali aziendali, non a casa!
LEGAL. Allora, scusa le mille domande. L’ultima: cos’è lo smartworking?
HR. Lavorare per obiettivi, senza vincoli di orario e di luogo di lavoro. Per aumentare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
LEGAL. Manca un pezzo.
HR. L’unico limite è quello della durata massima dell’orario di lavoro.
LEGAL. Va bene, va bene. Ma cos’è lo smartworking, il lavoro agile come lo definisce la legge, non me l’hai detto. Guarda qui, lo rileggevo ieri sera. Il lavoro agile, fermo tutto quello che mi hai correttamente già detto tu, prevede che la prestazione lavorativa venga eseguita “in parte all'interno di locali aziendali e in parte all'esterno senza una postazione fissa”. Lo smartworking, quindi e in altre parole, non è solo quando si lavora all’esterno. Certo, quello è l’aspetto più delicato. Al punto che la legge vuole che uno specifico accordo individuale ne definisca le modalità (potere direttivo, controllo, disciplinare, strumenti di lavoro, misure per assicurare la disconnessione, …), che voi sottoscrivete, giusto?
HR. Giusto, giusto, …
LEGAL. Lo smartworking, e concludo, è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato che abbraccia tanto il lavoro in presenza, tanto quello in altro luogo. Quindi, per tornare alla tua domanda di ieri, io proverei a lavorare con il sindacato (sappiamo non essere necessario ma certo più che opportuno) ad un accordo di smartworking “a tutto tondo”. In azienda, a casa, dove vuole il lavoratore. Le regole sull’orario di lavoro sono sempre le stesse. In azienda si passa il badge per salute e sicurezza, a casa no. Ma per il resto tutto uguale, straordinari compresi.
HR. Interessante… ci penso su. Per ora grazie!
Che sia l’uovo di Colombo?
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